Record di vendite per Ducati nel 2021
Le moto di Borgo Panigale continuano a far batter forte il cuore degli appassionati con i successi sportivi in pista e con la produzione di mezzi da sogno
Una leggenda che non viene scalfita dalla crisi. Ducati continua a far sognare gli appassionati delle due ruote che la sognano, la desiderano, la contemplano, la comprano. Perché chi si rivolge a Borgo Panigale non si accontenta “solo” di una moto che vada “maledettamente” bene, ma che alle prestazioni sia abbinato quel fascino definito “heritage” che per gli appassionati equivale a possedere una vera e propria opera d’arte. E i risultati operativi dell’azienda sono sorprendenti. Come mai prima. Ducati, infatti, chiude il bilancio 2021 con i migliori ricavi nella storia dell’azienda con il record di performance di vendita. Nel 2021, infatti, quasi 60mila motociclisti hanno comprato una Ducati consentendo a Borgo Panigale di registrare un incremento di vendite del + 24% sul 2020 (48.042) e del + 12% sul 2019 (53.183). Numeri che si sono tradotti anche in un record di ricavi pari a € 878 milioni con una crescita del + 30% sul 2020 (€ 676 milioni) e + 23% sul 2019 (€ 716 milioni), e in termini di risultato operativo, che ha raggiunto € 61 milioni crescendo così del + 154% sul 2020 (€ 24 milioni) e + 18% sul 2019 (€ 52 milioni). Il margine operativo del 7% (2020: 4%; 2019: 7%) è coerente con i livelli pre-pandemici.
«È difficile commentare i risultati economici senza tenere in considerazione il conflitto in corso in Ucraina. Auspico davvero che le ostilità giungano al più presto al termine -ha commentato Claudio Domenicali, CEO Ducati, con una cessazione della violenza e un ritorno alla diplomazia per risolvere le controversie. Veniamo da un anno già particolarmente complesso, durante il quale, come tutti gli attori dell’industria produttiva, abbiamo affrontato difficoltà legate alla crisi di approvvigionamento in corso. Ma, grazie a una grande flessibilità e a un dialogo costante con i nostri partner e con il sindacato, in Ducati siamo stati in grado di soddisfare un numero record di appassionati clienti, ottenendo numeri eccellenti anche sulla performance finanziaria. Questi risultati sono il frutto di un lavoro di squadra che ha coinvolto ogni singolo dipendente Ducati a Borgo Panigale, nelle filiali e nei concessionari di tutto il mondo, oltre a un parco selezionato di fornitori di grande qualità. Voglio ringraziare tutti loro per la passione e per l’impegno, così come tutti i Ducatisti che ci hanno dato fiducia scegliendo le nostre moto».
La casa motociclistica di Borgo Panigale conferma quindi tutti gli investimenti futuri per lo sviluppo tecnologico e l’innovazione dei prodotti. A partire dall’annuncio dell’imminente uscita della moto elettrica che andrà a competere dal 2023 nella Coppa del Mondo FIM Enel MotoE. Inoltre con la presentazione del Model Year 2022, Ducati ha introdotto la DesertX, facendo il suo ingresso nel nuovo segmento delle moto enduro di media cilindrata. Allo stesso tempo, con l’aggiornamento 2022 la Panigale V4 diventa il mezzo più vicino a una MotoGP mai costruito, a testimonianza di come il marchio possa allargare i propri orizzonti senza perdere le proprie radici e la propria identità sportiva.
«Commentare i risultati del 2021 in questi giorni è impossibile senza parlare dell’attuale guerra in Ucraina – ha spiegato Henning Jens, CFO Ducati-, che potrebbe avere un impatto significativo non solo sull’economia europea, ma anche sulle catene di approvvigionamento e sui mercati di qualsiasi natura. Al di sopra di tutte le considerazioni legate al business, questo conflitto rappresenta una catastrofe umana insostenibile, proprio alle nostre porte. Sosteniamo tutti gli sforzi internazionali per trovare una strada che porti al ritorno della pace in questi territori.
Per quanto riguarda la performance finanziaria del 2021, nonostante un anno difficile, Ducati ha chiuso l’anno con un record in termini di ricavi e risultato operativo, recuperando pienamente il livello di redditività pre-pandemico. Un risultato ancora più notevole se visto alla luce dei ritardi subiti per cause esterne nelle aree della supply chain e della produzione. Inoltre, grazie al miglioramento della performance finanziaria e all’ottimizzazione del capitale circolante netto, la generazione di liquidità rimane significativa. Sulla base di questa posizione finanziaria solida, intensificheremo gli investimenti nel piano di crescita, che sarà completamente autofinanziato. Ciò include l’ampliamento del nostro portafoglio prodotti per attingere a nuovi segmenti di clientela, nonché il continuo sviluppo della nostra rete vendita nel mondo».
L’azienda evidenzia come questi risultati straordinari siano stati raggiunti nonostante le difficoltà di approvvigionamento e la carenza di componenti.
Davide Mosca