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Nuoro ha un nuovo museo dedicato alla ceramica

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28/07/2023

L’inaugurazione si è tenuta il 20 luglio nel corso della quale il pubblico ha potuto assistere in anteprima a reperti originali del Primo Novecento

La storia della Sardegna ha aggiunto un ulteriore tassello. In questo caso nulla ha a che vedere con l’epoca romana, medioevale o rinascimentale, ma è strettamente connesso al periodo compreso tra il Primo Novecento e il Dopoguerra. Da oggi è aperto il museo della ceramica di Nuoro con più di 300 pezzi di straordinaria fattura che raccontano la produzione popolare e artistica della Sardegna.
Il Museo è partito dalle collezioni già in possesso dall’ISRE ma non sono mancate donazioni e acquisizioni che hanno arricchito la collezione di Nuoro, a cominciare dai centri di produzione territoriali come il Campidano e la scuola di Dorgali. Qui si troveranno le migliori produzioni mai create dai principali maestri sardi come Francesco Ciusa, Salvatore Fancello, i Fratelli Melis, Edina Altara e nel Secondo Novecento Emilia Palomba, Gavino Tilocca, Angelo Sciannella.
“Quella della ceramica in Sardegna – afferma Stefano Lavra, Presidente dell’Isre commenta – è una storia che pone le sue radici nell’antichità più remota. La produzione ceramica a partire dagli utensili d’uso quotidiano ha infatti inizio coi primi insediamenti in Sardegna e si perde nella notte dei tempi, si evolve nella tipologia e soprattutto nella decorazione col passare del tempo, transitando nelle mani esperte degli artigiani pre-nuragici e nuragici e poi giungendo fino ai giorni nostri con opere d’arte uniche nel panorama internazionale”.
Il Museo della Ceramica ha trovato la sua sede in Casa Chironi dopo che l’edificio è stato ceduto nel 2002 al Comune di Nuoro e concesso nel 2003 all’Isre per la realizzazione del Museo della Ceramica. Inoltre questo complesso è stato al centro di un lungo restauro pronto a ospitare l’esposizione permanente legata alla ceramica sarda.

“Il Museo Regionale della Ceramica Sarda inizialmente si concentrerà nel rappresentare la ceramica artistica a partire dal primo 900 sardo; l’Istituto Superiore Regionale Etnografico, vuole restituire infatti alla collettività, rendendolo fruibile a tutti 7 giorni su 7, il valore dell’immenso patrimonio culturale artistico dei primi grandi maestri e artisti sardi. Giovedì 20 luglio è prevista l’inaugurazione che, con centinaia di opere, a partire dal grande Maestro Francesco Ciusa per Nuoro, e per continuare con i Maestri delle scuole d’arte e i primi ceramisti storici dei più importanti e prestigiosi centri dell’isola, saranno finalmente riuniti nel Museo Regionale della Ceramica Sarda che dialogherà con i più importanti musei della ceramica italiana, la sede individuata è nella casa Chironi in piazza Su Connottu a Nuoro”.

Riccardo Lo Re

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