“Muros de Arte”: arte e identità nel muralismo sardo
Dal 12 al 14 aprile alla Ex Manifattura Tabacchi di Cagliari la seconda edizione della manifestazione
In programma giornate di studio, talk, laboratori, proiezioni cinematografiche alla presenza dei più importanti artisti della Sardegna. La seconda edizione di “Muros de Arte” si svolge alla Ex Manifattura Tabacchi dal 12 al 14 aprile. La manifestazione di approfondimento, confronto, studio e di espressione artistica e creativa intorno al fenomeno del muralismo in Sardegna è promossa dalla Cooperativa sociale ALEA con il contributo della Regione Sardegna, Assessorato del Turismo. Si parlerà di Muralismo in Sardegna attraverso incontri con gli artisti, proiezioni cinematografiche, esposizioni artistiche, incontri letterari, dibattiti sull’evoluzione del muralismo nell’Isola e tanto altro.
“Muros de Arte” è un evento pensato e articolato per analizzare e approfondire la tematica culturale e identitaria del linguaggio artistico e antropologico dei vari movimenti del muralismo, che si sono succeduti nel tempo in Sardegna. Si rivolge principalmente al segmento del turismo culturale e mira a valorizzare e promuovere questa forma espressiva che, da mezzo di protesta e denuncia, diventa comunicazione sociale e narrazione del vissuto.
Un fenomeno ormai molto esteso nell’Isola, con un’elevata e crescente attrattività turistica che può sperimentare la conoscenza di itinerari sempre più numerosi e diffusi. Da anni giungono in Sardegna artisti di fama internazionale che realizzano le loro opere in diverse località sarde, diventate dei veri e propri musei a cielo aperto.
Lo sviluppo di questa forma d’arte ha alimentato la creatività e lo scambio tra gli artisti locali e oggi anche la Sardegna vanta numerosi esponenti del muralismo, conosciuti in tutto il mondo. “Muros de Arte” vuole essere un meeting annuale che celebra questo movimento, attraverso il dialogo tra le diverse anime del Muralismo, quello storico-tradizionale, quello contemporaneo e quello che si delinea nel futuro.
Sibilla Panfili