Luna Rossa, a gonfie vele verso la 37esima edizione della Coppa America
Il 2022 è stato un anno pieno di impegni e appuntamenti per l’equipaggio e il Prada Pirelli Team. A parlarne lo skipper Max Sirena
La preparazione in vista della 37esima Coppa America non conosce sosta. E sebbene manchi ancora un anno all’appuntamento di Barcellona tutti i team iscritti si stanno allenando e mettendo a punto tutti i dettagli per le barche definitive che poi verranno usate nel corso della regata più importante e leggendaria al mondo. A tirare le fila di questo anno appena messo in archivio è stato lo skipper e team director di Luna Rossa Prada Pirelli Team, Max Sirena. Senza dimenticare che la base operativa di Luna Rossa è a Cagliari ed è proprio nelle acque sarde che l’equipaggio orgoglio del nostro Paese si sta preparando.
«Sono molto soddisfatto – ha commentato Sirena -, sia dal punto di vista sportivo, perché abbiamo fatto degli ottimi allenamenti in acqua, sia da quello di ricerca e sviluppo, in quanto abbiamo portato avanti il nostro programma di design secondo la tabella di marcia, migliorandolo costantemente grazie ai numerosi feedback dei velisti. Il varo del prototipo è stato un momento importante per svariati motivi. Trattandosi della prima barca pensata e costruita secondo le regole della nuova Classe AC75, doveva darci conferme sui target e sulle prestazioni simulati in fase di design e servire come piattaforma di sviluppo per il nuovo AC75; inoltre, ci ha permesso di riprendere gli allenamenti in mare. Per questo abbiamo iniziato a navigare molto presto, anche in anticipo rispetto ai programmi e in linea generale siamo davvero soddisfatti. Che il “pacchetto” progettuale fosse ben congegnato lo dimostra il fatto che abbiamo avuto pochissimi problemi e minimi malfunzionamenti». E i primi test del prototipo confermano le parole di Sirena con performance altissime e velocità molto elevate. In tutto il prototipo ha collezionato venti giorni di navigazione purtroppo funestati dalla rottura dell’albero che ha costretto uno stop forzato. A bordo del prototipo si sono alternati i big di Luna Rossa e tra questi James Spithill e Checco Bruni e quelli nuovi di Ruggero Tita, Vittorio Bissaro e Marco Gradoni. «Abbiamo la fortuna di avere tante risorse di altissimo livello», ha poi proseguito lo skipper, «e questo non solo ci permette di ruotare l’equipaggio, ma anche e soprattutto di avere punti di vista differenti, aiutandoci a capire cosa migliorare e dove. Abbiamo avuto tutte le informazioni che volevamo per sviluppare, ad esempio, le nuove derive, le prossime vele e anche per effettuare alcune modifiche all’architettura navale.
Adesso una pausa è necessaria per riprendere fiato e ricaricare le batterie dopo un periodo di lavoro davvero intenso e lungo». Il 2023 si preannuncia entusiasmante con l’arrivo del nuovo Ac40 atteso per aprile e la selezione dei giovani e delle donne che prenderanno parte alla Youth & Womens’Ac. Ma non solo perché nel frattempo il team sta lavorando alla costruzione di un catamarano a idrogeno volante he verrà varato a Cagliari nell’estate del 2023. Sempre nel corso dell’anno l’equipaggio ufficiale dovrà cominciare gli allenamenti a Barcellona e consegnare le linee d’acqua della barca definitiva Ac75.
Davide Mosca