Leonardo consegna un nuovo velivolo ultratecnologico alla Gdf
L’aereo allestito da Leonardo verrà utilizzato dai militari della Guardia di Finanza per il pattugliamento marittimo delle coste italiane
La sezione aerea della Guardia di Finanza è certamente un fiore all’occhiello delle Forze di polizia italiane. Dal 1960 a oggi, per oltre 60anni la specifica divisione, ha operato per svolgere un’ampia gamma di missioni. Dalla tutela degli interessi economici-finanziari, al mantenimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, fino al contrasto del traffico internazionale di droga e di esseri umani, ma anche con un significativo impegno di cooperazione con il personale del Soccorso Alpino in delicati interventi di soccorso in ambiente montano. Per questo motivo la Gdf è sempre attenta al rinnovo del proprio parco mezzi. Ed è di questi giorni la consegna del nuovissimo P-72B, un aeromobile allestito in versione speciale da Leonardo Velivoli per il pattugliamento marittimo. Questo velivolo fa parte dell’ultimo dei quattro previsti dal contratto siglato dalla Gdf e Leonardo che ha garantito anche l’addestramento e il supporto logistico. «Questo velivolo permette alla Guardia di Finanza di disporre di assetti con tecnologie d’avanguardia a livello internazionale – ha commentato il generale Mariano La Malfa, Sottocapo di Stato Maggiore della Guardia di Finanza -. Un motivo di orgoglio ma anche di riflessione sulle sfide che ci attendono per continuare con l’evoluzione tecnologica della piattaforma e per garantirne sempre la massima efficacia operativa. Il valore aggiunto generato dall’esperienza e dalla tecnologia di Leonardo e dall’expertise della Gdf è la chiave per consolidare una relazione sinergica e guardare anche a una potenziale estensione della flotta. Un ringraziamento va al team Leonardo e a quello della GdF che hanno lavorato insieme con sintonia essenziale e determinante». Soddisfazione è stata espressa anche da Marco Zoff, Capo della Divisione Velivoli di Leonardo: «Una storia di successo che ha radici lontane e che si basa su una forte sintonia fatta di confronto e cooperazione costante. Quella di oggi è solo una tappa di un percorso lungo verso una continua evoluzione del velivolo e siamo pronti a guardare a potenziali nuovi requisiti per soddisfare le esigenze del nostro cliente». Il velivolo è equipaggiato con le ultime tecnologie disponibili in particolare il sistema di missione modulare ATOS (Airborne Tactical Observation and Surveillance), interamente sviluppato da Leonardo, che gestisce l’ampia gamma di sensori a bordo e fornisce agli operatori un quadro completo e costantemente aggiornato della situazione. Il P-72B svolgerà missioni di pattugliamento aeromarittimo e ricerca con sensori di bordo al fine di individuare e identificare obiettivi sensibili, monitorarne i comportamenti, acquisire fonti di prova e guidare l’intervento di unità navali e di pattuglie a terra.
Davide Mosca