La poesia e le suggestioni dei fari e fanali di Gallura
Chi è abituato a navigare nel mare delle parole non può sottrarsi al fascino dei fari. A tal punto che la suggestione di quelle strutture, spesso posizionate nei luoghi più impervi della terra, diventano poesia, letteratura, film. Ed ecco allora che il poeta francese autore de “ I Fiori del Male”, trasforma i fari in un omaggio all’arte e ai suoi maestri: Rubens, Leonardo Da Vinci, Rembrandt e altri. Per passare alla scrittrice Virginia Wolf che utilizza questo elemento magico come metafora per un viaggio interiore nel suo capolavoro “Gita al Faro”. O Camilla Lackberg che ambienta uno dei suoi gialli proprio nell’isola sinistra di Graskar dove è presente un faro. E’ così altrettanto facile emozionarsi per chi si immerge con gli occhi nel reportage fotografico firmato dal fotografo Marcello Chiodino. Soprattutto quando le meravigliose immagini descrivono paesaggi, natura incontaminata e selvaggia della Sardegna e in particolare della Gallura. Dieci fari e fanali descritti grazie ad un lavoro che Chiodino ha curato nei minimi dettagli grazie anche all’ausilio di due assistenti Silvia Addis e Riccardo Gutierrez. Immagini impreziosite dalla presenza di tre modelle: Caterina Cocco, Greta Loria e Fabiola Pietrasanta che hanno indossato costumi e abiti della collezione mare e primavera estate messi a disposizione dalla prestigiosa casa di moda Armani. Ed ecco allora che i fari di Capo Ferro, Capo Testa, Palau, Punta Sardegna, Capo D’Orso, l’Isola di Razzoli, l’isola di Barrettini, Olbia diventano i set per shooting fotografici da sogno. «Ogni anno andavamo a fotografare il faro di Capo Ferro – ha spiegato Chiodino – ma quest’anno abbiamo voluto estendere questo lavoro a tutti i fari e i fanali della Gallura che fanno parte dell’identità del nostro paesaggio e che arricchiscono il territorio. Nella maggior parte dei casi sono strutture in stato di abbandono e raggiungibili solo via mare. Però sono molto soddisfatto, con scatti che utilizzano la presenza di figure femminili che a seconda delle caratteristiche completano la natura più selvaggia o meno marcata dei luoghi definendo, un perfetto equilibrio di forme, colori e bellezza». Marcello Chiodino è un fotografo professionista di Arzachena che ha trovato nelle sue amate Gallura e Costa Smeralda il tesoro più grande da fotografare e immortalare con la sua macchina fotografica o con il drone. Da anni collabora con il Consorzio Costa Smeralda fornendo servizi esclusivi per le riviste Costa Smeralda Journal, Handbook Costa Smeralda e Costa Smeralda Magazine. Le sue fotografie sono finite, tra le altre cose, nella prestigiosa pubblicazione dal titolo “Costa Smeralda” appena stampata dalla casa editrice americana “Assouline”.
Davide Mosca