Internet Day: la rivoluzione che ha cambiato il mondo
Dalla nascita della rete sono passati 50 anni esatti. Ma una persona su due ancora non ha accesso al web
Scordatevi per un attimo i like sui social, i post degli influencer e le connessioni che diventano sempre più veloci. Il gigantesco mondo di internet è molto più antico e per capire meglio le sue origini bisogna riavvolgere il nastro della storia di 50 anni esatti. La rete di telecomunicazioni che ha proiettato il pianeta nel futuro ha infatti una data di nascita ben precisa: 29 ottobre 1969. È il giorno in cui venne effettuata la trasmissione di un minuscolo pacchetto di dati tra due computer lontani 650 chilometri: uno si trovava nell’università di Los Angeles e l’altro tra le mura del Research Institute di Stanford. Il progetto di rete, che ai tempi si chiamava Arpanet, era stato voluto da una agenzia del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti, la Advanced research projects agency. Nell’anno in cui l’uomo metteva piede sulla Luna, sul pianeta Terra, nel frattempo, si gettavano le basi di un qualcosa che nei decenni successivi avrebbe rivoluzionato la società.
La nascita dell’internet moderno avvenne infatti nel 1989, quando il grande informatico britannico Tim Berners-Lee presentò un saggio che in qualche modo rappresentava la base teorica del World wide web. Poco più tardi, nel 1991, venne lanciato il primo sito online. Fu una rivoluzione progressiva e senza battute d’arresto. Nacquero appunto i primi siti, le caselle di posta elettronica, poi arrivò la musica online, YouTube, il wi-fi, i social network, gli smartphone, le applicazioni, l’e-commerce e i nuovi mestieri che si svolgono e si sviluppano esclusivamente sul web.
E mentre oggi il mondo festeggia quello che è stato chiamato l’Internet Day, ci si interroga anche sui sempre più numerosi lati oscuri del mondo virtuale, che vanno dalle fake news alla privacy messa a rischio passando per gli algoritmi utilizzati per scopi commerciali. Fa inoltre riflettere il fatto che, nonostante i decenni e i continui progressi compiuti dall’umanità, ancora oggi la metà della popolazione mondiale non abbia accesso a internet. Secondo l’Unione internazionale delle telecomunicazioni, nel 2018 gli utenti della rete sono stati 3,9 miliardi. Cioè il 51,2 per cento degli abitanti del pianeta.
Dario Budroni