Il MoMA si espande e torna a stupire il mondo
Il celebre museo di arte moderna di New York riapre le porte dopo una gigantesca operazione di restyling costata 450 milioni di dollari
Era già gigantesco in partenza. Da ora in poi lo sarà ancora di più. Il MoMA di New York diventa più grande e riapre le sue porte dopo una operazione di restyling costata la bellezza di 450 milioni di dollari. Quello che è considerato il museo di arte moderna e contemporanea più importante al mondo incrementa lo spazio espositivo del trenta per cento. E questo grazie a un collegamento con il vicino grattacielo che porta la firma dell’architetto Jean Nouvel. Ma non è solo una questione di spazi e dimensioni: il MoMA, che ha riaperto il 21 ottobre, si presenta con architetture e design rinnovati e con percorsi che mettono il visitatore al centro delle esposizioni.
Il museo newyorkese, fondato 89 anni fa e che era chiuso dallo scorso giugno, adesso ha a disposizione un qualcosa come 15.329 metri quadrati. L’obiettivo è quello di esporre 2.400 opere nel corso di ogni anno, contro le 1.500 messe in mostra fino a pochi mesi fa. Non sarà un museo fermo su se stesso: le opere e anche le tematiche cambieranno ogni sei mesi, ma i capolavori simbolo del museo, come per esempio Les demoiselles de Avignon di Pablo Picasso, rimarranno naturalmente al loro posto. I percorsi di visita seguiranno un ordine cronologico e saranno numerose le esposizioni inedite man mano promosse dalla direzione del museo. Alcuni spazi saranno infine dedicati agli eventi come live musicali, esibizioni di danza e performance di arte sperimentale.
Di gran lunga uno dei simboli indiscussi di New York, nel cuore di Midtown Manhattan sulla 53esima strada, il MoMA si reinventa e sposa inoltre nuove tematiche e nuove filosofie in linea con i tempi di oggi, dalle nuove energie fino alla lotta contro le discriminazioni. Ma è normale che il museo della Grande Mela continuerà a richiamare milioni di visitatori soprattutto per via tantissime opere conservate al suo interno. Capolavori dell’arte mondiale che portano la firma di artisti come Picasso, Cézanne, Dalì, Degas, Monet, Boccioni, Pollock, Van Gogh e Kandinsky.
Dario Budroni
