Entra nel vivo la spettacolare Rally Dakar 2023
I migliori piloti al mondo su auto, moto, camion e quad si stanno dando battaglia nel deserto dell’Arabia Saudita per un totale di 8500 km che termineranno a Dammam il 15 gennaio
È una delle gare motoristiche più spettacolari e affascinanti al mondo. È per questo motivo che i migliori piloti del pianeta ambiscono alla Rally Dakar che è molto di più di una competizione, ma una vera e propria avventura di vita. Lo dimostrano i numeri con circa mille persone partecipanti e un percorso che si districa lungo un percorso di oltre 8500 chilometri immerso nel deserto dell’Arabia Saudita. E l’edizione numero 45 di questo rally raid è già entrata nel vivo e pronta a svelare i vincitori il prossimo 15 gennaio quando la bandiera a scacchi decreterà la vittoria definitiva. Molte le novità del 2023 con un percorso rinnovato per il settanta percento e ben quattordici prove speciali con arrivo a Dammam. Itinerari estenuanti che stanno mettendo a dura prova come sempre, piloti e mezzi. Nemmeno a dirlo in corsa ci sono i migliori piloti al mondo come Sébastien Loeb, Carlos Sainz, Nasser Al-Attiyah. Tra i motociclisti Ross Branch, Skyler Howes, Daniel Sanders e Meson Klein. Nelle parole di Carlos Sainz alla vigilia della Dakar c’è sintetizzato tutto lo spirito di partecipazione a questa competizione: «Potrei paragonare la Dakar alla 24 Ore di Le Mans. È una gara unica, che si tiene una sola volta all’anno, e nella quale tutto può accadere. Man mano che il via si avvicina è come se le giornate si allungassero: tutti, nel team, non vediamo l’ora che si cominci. Ovviamente, anche la tensione cresce. Ora che mancano solamente poche ore al via inizio ad avvertirla anche io».
E se a dirlo è un campione come Sainz che ha già conquistato tre volte la Dakar c’è da credergli. Il due volte campione del mondo di rally sta gareggiando a bordo dell’Audi Rs Q e-tron ed è affiancato dal navigatore Lucas Cruz. Le categorie in gara sono sei: moto, quad, veicoli leggeri o side by Side, auto, camion, classic. Nutrita anche la compagine dei piloti italiani, ben 67 con diciassette equipaggi iscritti. Tra questi sono da menzionare Maurizio Gerini tra le auto e Franco Picco, Alex Salvini, Paolo Lucci, Cesare Zacchetti e Tiziano Internò tra i motociclisti. La competizione ha preso il via l’ultimo dell’anno dal Mar Rosso con un prologo di pochi chilometri vista mare per poi lasciare spazio alle piste naturali del deserto con giornate molto corte e stancanti. Secondo gli esperti era dal 2014 che non si assisteva ad un percorso così estenuante e insidioso. Dopo la giornata di stop del 9 gennaio i piloti hanno riacceso i motori per ricominciare la settimana con ben quattrocento chilometri immersi tra guadi e canyon, ma anche distese infinite di sabbia dove sarà fondamentale il supporto dei navigatori per l’orientamento e non perdere la rotta. La storia di questa edizione è ancora tutta da scrivere e i colpi di scena, si sa, in gare come queste sono all’ordine del giorno.
Davide Mosca