Così il mondo festeggia gli 80 anni di Bob Dylan
Il cantautore e poeta americano è celebrato attraverso concerti, libri e una mostra d’arte. A omaggiarlo anche l’amica Patti Smith
Ottant’anni da poeta. Ma anche da cantautore, da musicista, da compositore, da scrittore, da artista. In altre parole, ottant’anni da Bob Dylan. Il mito che ha riscritto la storia della musica, della letteratura e della cultura di massa ha festeggiato il suo compleanno lo scorso 24 maggio. E a celebrarlo è stato e sarà ancora il mondo intero, tra mostre, libri e tributi.
Nato nel 1941 a Duluth, negli Stati Uniti, Bob Dylan, che vanta un premio Oscar, un premio Pulitzer e un premio Nobel per la letteratura, è una leggenda che supera ogni confine e abbatte ogni barriera generazionale. Per questo da tempo che si è lavorato per festeggiare al meglio il suo compleanno. Primo esempio: Patti Smith, altra leggenda della musica mondiale che nel 2016 andò a Stoccolma per ritirare il Nobel a nome dello stesso Dylan, il 22 maggio si è esibita allo Spring festival del Kaatsbaan Cultural Park, nello stato di New York. Uno dei primissimi eventi live in tempi di pandemia. E naturalmente una festa si è tenuta anche a Duluth, la città del cantautore, dove Dylan è stato celebrato attraverso una serie di eventi a lui dedicati. In occasione degli ottant’anni dell’autore di Like a Rolling Stone e Blowin’ in the wind, che ha fortemente influenzato anche molti cantautori italiani come per esempio Francesco Guccini e Fabrizio De André, sono stati anche pubblicati nuovi libri sulla sua storia e sulla sua musica, mentre altri volumi sono tornati alle stampe per l’occasione.
Altri fan di Bob Dylan, invece, celebreranno il loro mito attraverso i colori e le forme della sua arte. Si tratta della mostra che comprende una serie di opere che il cantautore ha realizzato in particolare durante il lockdown, alle quali si aggiungono poi altri disegni, dipinti e sculture che portano sempre la stessa firma. La mostra, che è intitolata Bob Dylan: Retrospectrum, sarà inaugurata il prossimo novembre al Patricia and Philips Frost Art Museum di Miami, in concomitanza con la Settimana dell’arte che si tiene ogni anno nella città della Florida.
Dario Budroni