A 50 anni dalla morte di Buzzati una mostra ne celebra il genio
L’esposizione allestita alla Pinacoteca nazionale di Sassari, sarà aperta fino al 28 gennaio 2023 e darà la possibilità di accedere alle creazioni di 24 artisti provenienti da tutto il mondo
Sassari apre le sue porte alla memoria di Dino Buzzati a 50 anni dalla sua morte. Lo fa mettendo a disposizione uno degli spazi più importanti dedicati all’arte. Nel cuore cittadino, piazza Santa Caterina, all’interno della Pinacoteca Nazionale con una mostra aperta fino al 28 gennaio. “Qualcuno sostiene perfino che non esiste” è il titolo dell’iniziativa in riferimento alla descrizione del grande e spaventoso pesce creato da Buzzati nel racconto che ha ispirato l’associazione culturale sassarese, tanto da prenderne il nome: Il Colombre. Associazione che è anche la promotrice dell’evento con il supporto del museo di piazza Santa Caterina. Buzzati, scrittore, ma anche pittore, giornalista, drammaturgo, poeta era nato a San Pellegrino di Belluno nel 1906 ed è deceduto a Milano il 28 gennaio del 1972. Viene considerato uno dei più grandi scrittori italiani del ‘900 grazie ad una sostanziosa produzione di romanzi e racconti surreali e fantastici e spesso anche la sua arte pittorica rappresenta le tematiche contenute nei suoi racconti. Al genio di Buzzati è dunque dedicato il lavoro di 24 artisti provienienti da tutte le parti del mondo che hanno realizzato sedici opere composte da quattro-cinque tavole ciascuna, caratterizzati da stili e inclinazioni immaginifiche differenti. Ecco i protagonisti: Yi Wen Chen (Taiwan), Karla Dueñas (Messico), Greta Maruzza (Italia), Marta Migliore (Italia), Stefania Nizzola (Italia), Cecilia Fallongo (Italia), Elizabeta Keci (Italia), Young-In Kim (Korea), Sara Pilloni (Italia), Olimpia Piragina (Italia), Maja Radvanyi (Ungheria), Aurora Ravasi (Italia), Alessandra Riboni (Italia), Claudia Ventura (Italia), Ariadna Von Ekartsberg (Paraguay), Davide Vrenna (Italia). La mostra ha il patrocinio del Comune di Sassari e del DiSSUF (corso di laurea in Comunicazione pubblica e professioni dell’informazione) dell’Università degli Studi di Sassari. «La nostra Pinacoteca – ha spiegato Antonello Nunfris – ha accolto con grande piacere l’iniziativa dell’associazione Il Colombre per tre motivi: si inserisce in un programma più ampio di apertura ai promotori culturali della città di Sassari, va nella direzione dell’arte contemporanea alla quale il museo si è aperto negli ultimi anni e propone anche attività laboratoriali per le scuole e per i più giovani». Grande la soddisfazione anche di Daniele Salis dell’associazione Il Colombre: «Abbiamo voluto mettere in dialogo le arti visive, quindi l’illustrazione dialoga con le altre forme d’arte con 8 artisti sardi di differenti generazioni, rappresentativi di diversi aspetti delle arti figurative, non solo nell’utilizzo dei materiali”. Gli artisti sardi coinvolti sono stati otto: Giusy Calia, Roberto Chessa, Antonio Crobu, Max Mazzoli, Massimiliano Rausa, Serena Salis, Marcello Scalas, Danilo Sini».
Davide Mosca